Centro sociale CIC

Nel 2010 abbiamo creato nel villaggio di pescatori di Mboro-sur-Mer, per iniziativa comune con l’Associazione partner Aprosem un centro sociale (CIC). Si tratta di un luogo protetto in cui ai bambini figli dei pescatori vengono proposte attività creative e a carattere educativo.

Il Centro si compone di una casa in mattoni con a lato un patio multifunzionale in cui si svolgono 5 pomeriggi a settimana, le attività rivolte a giovani e bambini dai 5 anni, che vivono in condizioni di estrema povertà.

Qui i bambini trovano un luogo protetto in cui giocare o seguire le attività manuali accompagnati da monitori qualificati, apprendendo gesti di manualità fine, concentrazione, rispetto, tolleranza, integrazione e condivisione.

Quelli più grandi seguono anche i corsi di rinforzo scolastico, mentre ai giovani pescatori vengono offerti corsi di alfabetizzazione che permettono di imparare a leggere e a scrivere.

I pescatori non hanno nelle loro priorità quella di offrire ai propri figli la possibilità di andare a scuola e, a partire dall’età di 5-7 anni, i piccoli iniziano ad uscire in mare in piroga con i padri. La possibilità di seguire le attività del Centro, sensibilizza i bambini al tema della scuola e questo fa sì che ne parlino ai genitori e il risultato che si osserva è un aumento delle iscrizioni nella prima classe della scuola del villaggio.

Il Centro è anche un luogo di incontro a disposizione del villaggio per riunioni, incontri di sensibilizzazione alla popolazione su problemi sanitari, in collaborazione con infermieri, dentisti, sage-femmes, relais e l’insegnante della scuola locale e pomeriggi educativi sulla tematica dell’ambiente e dei rifiuti. Per le mamme è un punto di riferimento sicuro in cui lasciare il proprio bambino per qualche ora nel pomeriggio.

I responsabili del progetto in loco sono
Dr. Abdulaye Thiaw, farmacista e Presidente di APROSEM; Ndiouga Mineté, Direttore del CIC e membro di Comitato APROSEM. Con la collaborazione di Daniele Madonna, farmacista, e Fabiana Rovere Balestra, membri di Comitato Pro Senegal.

Centro sociale CIC

Nel 2010 abbiamo creato nel villaggio di pescatori di Mboro-sur-Mer, per iniziativa comune con l’Associazione partner Aprosem un centro sociale (CIC). Si tratta di un luogo protetto in cui ai bambini figli dei pescatori vengono proposte attività creative e a carattere educativo.

Il Centro si compone di una casa in mattoni con a lato un patio multifunzionale in cui si svolgono 5 pomeriggi a settimana, le attività rivolte a giovani e bambini dai 5 anni, che vivono in condizioni di estrema povertà.

Qui i bambini trovano un luogo protetto in cui giocare o seguire le attività manuali accompagnati da monitori qualificati, apprendendo gesti di manualità fine, concentrazione, rispetto, tolleranza, integrazione e condivisione.

Quelli più grandi seguono anche i corsi di rinforzo scolastico, mentre ai giovani pescatori vengono offerti corsi di alfabetizzazione che permettono di imparare a leggere e a scrivere.

I pescatori non hanno nelle loro priorità quella di offrire ai propri figli la possibilità di andare a scuola e, a partire dall’età di 5-7 anni, i piccoli iniziano ad uscire in mare in piroga con i padri. La possibilità di seguire le attività del Centro, sensibilizza i bambini al tema della scuola e questo fa sì che ne parlino ai genitori e il risultato che si osserva è un aumento delle iscrizioni nella prima classe della scuola del villaggio.

Il Centro è anche un luogo di incontro a disposizione del villaggio per riunioni, incontri di sensibilizzazione alla popolazione su problemi sanitari, in collaborazione con infermieri, dentisti, sage-femmes, relais e l’insegnante della scuola locale e pomeriggi educativi sulla tematica dell’ambiente e dei rifiuti. Per le mamme è un punto di riferimento sicuro in cui lasciare il proprio bambino per qualche ora nel pomeriggio.

Responsabili del progetto in loco:

  • Dr. Abdulaye Thiaw, farmacista e Presidente di APROSEM
  • Ndiouga Mineté, Direttore del CIC e membro di Comitato APROSEM
  • Con la collaborazione di Daniele Madonna, farmacista, e Fabiana Rovere Balestra, membri di Comitato Pro Senegal.
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